Fremito di goccia fredda,
scorre su di me.
Angelo custode mio
cresci dentro me.
Prendi questa luce che c'è in me
e asciuga via le lacrime
di paranoie che da sole
non sapranno andarsene.

Freccia, dritta, che scocca dentro me,
libera quel mio gioiello affabile,
nascosto, tra i miei futili perché.

Fuori dai miei passi falsi e,
oltre il limite.
Apro gli occhi al mondo nuovo,
e senza fingere.
Io non resto immobile,
ma torno indietro, insieme a te,
che, sul confine, sei dispersa
dentro notti drastiche.

Freccia, dritta, che scocca dentro me,
libera quel mio gioiello affabile,
nascosto, tra i miei futili perché.

E, se lo vuoi, non c'è scusa che ti possa fermare.
E, lo sai, il tuo fiore non potrà sbocciare
se vivi coi tuoi "mai".

Freccia, dritta, che scocca dentro me,
libera quel mio gioiello affabile,
nascosto, tra i miei futili perché.

Freccia, dritta, che scocca dentro me,
libera quel mio gioiello affabile,
nascosto, tra i miei futili perché.

Se quello che vuoi scoprire è
un mondo nuovo,
fuori ai limiti,
apri gli occhi verso il cielo,
immaginalo,
dentro te.